Smoked Gin-Tonic di Andrea Montemarani


MIXOLOGIA

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Andrea Montemarani - Owner Barman


La versione del Gin-Tonic affumicato alle essenze boschive proposta da Andrea Montemarani, giovane rampollo della storica famiglia che ha dato i natali nel 1911 ad una delle attività di mescita più antiche della Regione Marche e titolare dell`omonimo Cocktail Bar in località Trodica di Morrovalle, rispecchia le tendenze del bere cosmopolita delle principali capitali europee.

L`eclettico bartender di spessore internazionale specializzato in miscele a base di pregiati gin o di rare vodke, mutuando le tecniche di affumicatura utilizzate dagli chef per la crudité di pesce, ha realizzato un armonioso cocktail ricco di nuance floreali con un equilibrato retrogusto di spezie affumicate. Si prepara scaldando con una smoking gun un piccolo braciere di spezie, erbe e profumi - dalla cannella al mirto, dalla salvia al rosmarino - e, appoggiandovi sopra il bicchiere vuoto per qualche minuto, di modo che tutti i fumi che si sollevano e con essi gli aromi e gli oli essenziali vadano ad aderire alle pareti, si miscelerà come un normale Gin-Tonic; la moltitudine di fragranze inconsuete darà vita a un`esperienza gusto-olfattiva davvero indimenticabile.

 

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Il bicchiere da usare è più grande del classico granity per i combinati semplici: il drink è frizzante e dissetante; va gustato, non schiantato, quindi deve essere lungo e con molto ghiaccio. Da servire evitando le classiche cannucce per non perdere quel sovrappiù di aromi e sensazioni che si avvertono solamente avvicinando contemporaneamente la bocca e il naso al bicchiere. Per un perfetto Gin-Tonic, Andrea è solito usare, di volta in volta, un garnish diverso che esalti i botanicals, e quindi gli aromi, adoperati per la manifattura del gin utilizzato evitando la tradizionale fetta di lime o limone poiché, l`acido citrico, annienterebbe le bollicine della tonica e il gusto del bere frizzante. Con un meraviglioso Tanqueray 10 dalla nota agrumata, la guarnizione ideale è ricavata dalle zeste di limone o pompelmo o arancia adeguatamente strizzate affinché rilascino i caratteristici oli essenziali. Nel caso di un Monkey 47, singolare prodotto della Foresta Nera tedesca, il garnish può essere ai frutti di bosco. Nel caso dell’Hendrick’s, cetriolo e petali di rosa, in quanto impiegati anche nella preparazione dello stesso. Con un classico London Dry, come un Bulldog, si possono usare le bacche di ginepro essiccate per rinforzarne la nota. La tonica, infine, sia essa Schweppes, Fever Tree o l’italiana Lurisia, va versata nel bicchiere molto lentamente, magari facendola scivolare lungo il barspoon, in modo che sgasi il meno possibile.

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Andrea Montemarani


Eva Kottrova / Kottra Éva

28/11/2012